Questa sensazionale ricetta l'ho "rubata" a uno dei miei preferiti in cucina...Jamie Oliver. Ho già parlato di lui nel post sul Ministry of Food ma credo che tanti di voi già lo conoscono. Lo seguiamo spesso in televisione ed abbiamo 3 dei suoi fantastici libri e di tutti questa credo sia la nostra ricetta preferita. Quindi vi do le dosi per 4 persone, anche se noi ce la mangiamo tutta in 2!!! Ingredients: 400g di asparagi, olio di oliva, 1 cipolla bianca, 1 gambo di sedano, 1 porro, 1l di brodo vegetale, sale, pepe, 2 uova per persona, 2 fette di pane da tostare (tipo pane toscano o ciabatta) per persona ( in genere io abbondo facendo tostare dei cubetti da parte e li metto in tavola).
Prima di tutto pulite gli asparagi: con un pelapatate pelate leggermente i gambi (dai quali avrete tolto la parte legnosa), lavateli e separate le punte dai gambi. mettete da parte le punte e tagliate i gambi a pezzi. Pulite le altre verdure e tagliatele a pezzi. In una pentola mettete a soffriggere nell'olio sedano, porro e cipolla, fateli cuocere per 10 minuti finchè non si saranno ammorbiditi. Aggiungete i gambi degli asparagi e il brodo. Coprite e fate cuocere per 20 minuti. Togliete dal fuoco e frullate con un frullatore ad immersine. Salate, pepate, aggiungete le punte e fate cuocere per altri 10/15 minuti.
Ora il difficile: le uova in camicia.
Prendete una casseruola larga e versateci dentro circa 10cm di acqua e qualche goccia di aceto e portate ad ebollizione. Per la tecnica vi do i miei trucchi...Jamie cuoce tutte le uova assieme, se ci riuscite bene altrimenti fate così: spaccate le uova una alla volta in una ciotola, quando l'acqua avrà preso bollore con un cucchiaio di legno, girando, create un vortice e buttate dentro l'uovo. Fatelo cuocere girando ogni tanto delicatamente per un paio di minuti. Predetelo con una ramaiola ed appoggiaelo su un panno di cotone
(volgarmente su uno strofinaccio!!!). Tostate il pane in una padella ed impiattate versando un filo di oilo a crudo e spolverizzando le uova con sale e pepe. Una vera goduria!
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